mercoledì 4 agosto 2010

The farther one travels the less one knows.

March 1964 John Lennon and George Harrison bent the rules of croquet when they tried their hands at the game in the grounds Dromoland Castle Ireland
Mancano circa 45 minuti e mio papà passerà a prenderci per portarci a Orio al Serio, destinazione: Dublino. Sarà una vacanza on the road, io, mio marito e due cari amici. In giro per l'Irlanda, cerate della Decathlon, vento tra i capelli e macchine fotografiche per scattare tutto. E al ritorno prometto un bellissimo reportage enogastronomico: come può un intollerante al lattosio semi-vegetariano sopravvivere alle meraviglie culinarie irlandesi.

Prima però scatto questa istantanea di me, oggi. Sospesa, su un muretto, con una spada in mano.
Il destino potrebbe darmi un'opportunità: sono solo io che devo coglierla.
Speriamo che le vacanze portino consiglio, serenità e voglia di scoprire. Con la certezza che il viaggio più importante è quello che facciamo ogni giorno dentro noi stessi e non i kilometri che ogni giorno percorriamo cercando di raggiungere mete che non esistono, correndo come trottole impazzite.
Come sempre, qualcuno ha espresso questo mio sentire con un brano sublime, un piccolo gioello da scoprire: The Inner Light.

Without going out of my door 
I can know all things of earth 
Without looking out of my window 
I could know the ways of heaven 

The farther one travels 
The less one knows 
The less one really knows 

Without going out of my door 
You can know all things of earth 
With out looking out of my window 
You could know the ways of heaven 

The farther one travels 
The less one knows 
The less one really knows 

Arrive without travelling 
See all without looking 
Do all without doing
 
G.H. - The Beatles - 1968 

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