lunedì 4 gennaio 2010

∞ Don't let me down dessert (tiramisu lattosio free)

Tiramisu lattosio free - The Walrus
Metti tanta voglia di caffè, di cioccolato e di mascarpone. "E allora non ti resta che fare un tiramisù!". Ma per chi come me il tiramisu non lo può mangiare che cosa si può fare?
Idea: al posto del mascarpone mettiamo tanta panna vegetale!

Ecco la ricetta per ottenere un delicato e cremoso tiramisù: per chi come noi il panettone non lo può mangiare ecco un'alternativa "sostanziosa" al panettone dei lattivori.

Ingredienti
- biscotti Savoiardi q.b. (consiglio la marca Vincenzi, sono ottimi e senza traccia di latte)
- 2/3 tazzine di caffè lungo
- 2 uova categoria A allevate all'aperto
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 confezione 200 ml di panna vegetale da montare (io uso la Gran Cucina, ma ha le proteine del latte, occhio agli allergici)
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di liquore (brandy, rum, marsala, fate vobis)
- 3 cucchiai ca. di cacao amaro in polvere
- 3 ciotole

Il procedimento è semplice. In una ciotola alta montiamo la panna.
Separiamo i tuorli dai bianchi. Montiamo i bianchi a neve in una ciotola aiutandoci con del sale: mi raccomando, la neve deve essere fermissima, ipoteticamente capovolgendo il coperchio la neve non dovrebbe cadere a terra.
In una terza ciotola sbattiamo i tuorli con lo zucchero, poi aggiungiamo il liquore sbattendo per bene e quando lo zucchero si è sciolto completamente incorporiamo la panna mescolando dal basso verso l'alto. Ora incorporiamo i bianchi sbattuti a neve facendo attenzione a mantenere il composto soffice e corposo.

A questo punto "costruiamo" il tiramisu. Prendiamo una pirofila rettangolare su cui andremo a stendere uno strato di crema. Poi imbeviamo un savoiardo nel caffè e posizioniamolo nella pirofila, continuiamo fino ad aver ottenuto uno strato completo. Ora facciamo uno strato di crema e poi copriamo con una spolverata di cacao amaro passato al setaccio. Facciamo un altro strato di savoiardi e poi arriviamo al nostro abbondante tetto di crema su cui spolveriamo insistentemente il cacao amaro finché la superficie non sia omogenea.

Lasciamo riposare in frigorifero e serviamo dopo 2/3 ore in modo che tutto si raffreddi e che i savoiardi si inzuppino per bene di caffé.... che dire, per noi non lattivori un bel successo.

Buona dolcezza!

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